TRATTO DA SLICK #18 – uscito nel novembre 2022
L’ULTIMA A CEDERE È STATA LA KTM
Sul finire del campionato 2022 Sebastian Risse, responsabile tecnico del reparto corse austriaco della KTM, ha rivelato l’avvio di una partnership tecnica con il Team Oracle Red Bull F1, campione del mondo (col motore Honda) negli ultimi due anni: «Abbiamo cominciato una nuova collaborazione con gli aerodinamici, che potrebbe essere di grande aiuto per noi», ha spiegato Risse, svelando che la RC16 2023 sarà molto diversa da quella che si è vista nel 2022. «La F1 ha un know-how maggiore in alcune aree e in certe tecnologie che per la MotoGP sono nuove: aerodinamica, regolatori di assetto mentre il veicolo è in pista, dispositivi per l’holeshot…
Ovviamente è più facile lavorare con ingegneri che hanno già le conoscenze specifiche in questi campi, piuttosto che costruirle completamente da soli». Poi Risse ha parlato degli italiani, il nuovo riferimento: «Infatti questa è una tendenza che si riscontra anche in altre fabbriche impegnate in MotoGP: Ducati e Aprilia stanno cercando di acquisire questo know-how da diverso
tempo». In realtà la Ducati (e anche Aprilia) ne ha già acquisito parecchio, di quel know-how. Perché ci ha creduto prima. Alcuni anni fa ha creato uno specifico reparto interno – il cui responsabile è Edoardo Lenoci, “aerodinamico” proveniente dalla Formula 1 – ma in realtà a Borgo Panigale si studia l’aerodinamica da oltre venti anni, visto che nel 2002 il tecnico inglese Alan Jenkins (che proveniva, ovviamente, dalla F1) realizzò l’aerodinamica delle prime Desmosedici, compresa la GP7 iridata nel 2007 con Casey Stoner. Oggi Edoardo Lenoci è alla guida di un team di ingegneri specializzati nell’evoluzione del veicolo, e la Ducati è nettamente avanti in campo motociclistico.
IN GIAPPONE CADONO ANCHE I TABÙ
A questo punto bisogna mettere tutto in ordine, partendo dal clamoroso tonfo delle Case giapponesi, in particolare Honda e Yamaha. In Giappone stanno cadendo molti tabù: i responsabili dei due reparti corse nipponici nella seconda parte del campionato hanno dato il benestare per cercare collaborazioni in Europa. Così la HRC ha chiesto aiuto alla engineering tedesca Kalex, per la ciclistica (in particolare il forcellone) e nel frattempo ha cominciato ad ispirarsi (la parola corretta sarebbe “copiare”) alla Ducati per l’evoluzione aerodinamica.
Altro che “Follow the leader”, come la Honda amava un tempo scrivere nelle pubblicità dei suoi prodotti! In Giappone si vocifera che il progetto MotoGP dal punto di vista tecnico verrà nuovamente diretto da Shinichi Kokubo – l’ingegnere più importante degli ultimi 15 anni, in HRC – perché ha non solo le conoscenze ma anche la personalità, e lo status, per relazionarsi ai colleghi dell’R&D di Formula 1. Honda dal 2022 ha infatti unito i settori “Auto” e “Moto” all’interno della nuova Honda Racing Corporation nelle cui attività rientra anche la gestione e revisione del motore campione del mondo di F1 con il Team Oracle RedBull (sì, lo stesso che collabora con la KTM per l’aerodinamica).
Ci si aspetta quindi che la RC213V in versione 2023 mostrerà un altro livello di prestazioni.
CONTINUA SOTTO LO SLIDE
Quanto alla Yamaha, ossessionata dalla crisi del motore della M1 2022 ha chiesto aiuto a un ingegnere italiano (uno della F1, e che altro?!): Luca Marmorini è stato “Direttore Motori ed Elettronica” in Ferrari, poi ha lavorato anche nel progetto Toyota F1.
Con questa mossa il reparto corse di Iwata lascia davvero stupiti: accetta di consegnare i segreti del proprio motore – il 4 in linea che equipaggia la M1 ufficiale – ad un motorista italiano. Non è un evento da poco: di solito a chi non è Giapponese non è permesso neppure di aprirli, i motori. Ma la mancanza di accelerazione e velocità di punta della M1 rappresenta un problema urgente. Inoltre pare che sia stato proprio l’ingaggio di Luca Marmorini a convincere Fabio Quartararo a rinnovare il contratto per altri due anni. Il pilota a fine 2022 è apparso molto preoccupato.
Per capire ancora meglio il nuovo scenario della MotoGP va detto che Luca Marmorini è stato strappato all’Aprilia: dove ha contribuito ai grandi progressi fatti dal V4 della RS-GP 2022. E a portare Marmorini in Aprilia era stato Massimo Rivola, dal 2019 responsabile del Racing Aprilia, che proviene anche lui dalla Ferrari.
Dunque in MotoGP è iniziato un “mercato” di tecnici del mondo dell’auto!
Quanto alla Ducati, ha cominciato a potenziarsi quando è stata acquisita dall’Audi, entrando quindi in un grande gruppo industriale dell’automobile di cui fanno parte anche Lamborghini (che ha costanti relazioni con Ducati) e Porsche.
Audi vanta una grande tradizione nelle corse, dai tempi del Mondiale Rally alla 24 Ore di Le Mans, e ha appena annunciato l’ingresso in F1 nel 2026 con un progetto tutto nuovo: sta quindi investendo molto nelle nuove tecnologie, sta assumendo ingegneri per potenziare il reparto corse. È chiaro che la Ducati (di proprietà di Audi) non troverà le porte chiuse in caso di necessità.
E come se non bastasse, anche la Porsche ha annunciato la volontà di tornare in F1 dal 2026.